OCEAN SEA KAYAK EXPERIENCE IN JERSEY
Giuseppe Debernardi
Dopo essere stato a Jersey per tre volte mi proposi di condividere con amici pagaiatori quella che per me è un’esperienza d’eccezione: pagaiare nelle maree con l’acqua che ai sposta in verticale e in orizzontale.
Quest’anno (2023) con Sea Kayak Italy abbiamo organizzato la prima uscita fuori porta, cinque giorni in kayak sull’isola della manica.
Perché Jersey?
Perché è un isola e io amo le isole piccole!
Perché l’escursione di marea può raggiungere anche 12 metri nelle 6 ore. Perché è avvolta dal selvaggio oceano atlantico e perché è un isola dove gli sport di pagaia spopolano, ha circa 100000 abitanti e circa la tessa superficie dell’Elba ma c’è lo stesso numero di pagaiatori dell’intero stivale.
Chiudo gli occhi e ancora sento i 10 secondi di periodo dell’onda, i 5nodi di corrente delle tidal race della Tour de la Rozel, gli oltre 30 nodi di vento fuori dai capi.
Ripenso ai bei momenti trascorsi con i compagni di viaggio e anche a quelli tosti perché sono soprattutto quelli ad avvicinare le persone.
Già fantastico sull’uscita Tidal del 2024 sarà nuovamente un’esperienza top per tutti i partecipanti e, speciale come sempre, per me :)
Alessandro Martella
Finalmente l'opportunità da sempre sognata da un paddler "mediterraneo", pagaiare nell'oceano, con il suo swell, le sue forti correnti ed oltre 10 metri di escursione di marea! Il viaggio è lungo ed obbliga a due voli aerei. Opto per le due note compagnie low-cost, voglio viaggiare leggero, con il minimo indispensabile e mi trovo costretto ad organizzare tutto l'occorrente in uno spazio di 20x25x40 cm, praticamente uno zainetto. Ce la posso fare, penso, e poi porto con me un bagaglio ben più grosso, pieno delle mie esperienze, sogni ed aspettative. Il viaggio fila liscio, e sull'isola di Jersey incontro i miei compagni di avventura e Derek, il nostro maestro per i prossimi cinque giorni di pagaia. Il meteo sarà la nostra prima sfida, una tempesta, Babet, è appena passata e la prossima, Ciaràn, arriverà il quinto giorno costringendoci ad una giornata di teoria. Ma veniamo alla pratica, integro il mio materiale con una dry-suit gentilmente prestata e la possibilità di provare diverse pagaie europee e greenland e 4 diversi kayak in stile British, (P&H, Northshore, Nigel Dennis). Ci imbarchiamo il primo giorno testando il vento fino a 30 nodi e giocando con lo swell nei passaggi tra gli scogli e lungo costa rocciosa. Il secondo e terzo giorno l'oceano ci regala il suo piatto forte, la tanto attesa ed un po' temuta tidal race! Si parte con la marea calante, esploriamo la costa ed i passaggi tra gli scogli fino al picco minimo di marea, pausa pranzo e poi un'oretta circa prima del grande evento.
Ci portiamo a White Rock, lo spot perfetto formato da un promontorio roccioso ed un grosso scoglio isolato a 50 metri dalla riva... Qui qualcosa inizia a muoversi ed evolve velocemente. La corrente di marea inizia a sfilare sempre più evidente ai due lati dello scoglio regalandoci lo scenario perfetto per nuove sensazioni ed esperienze. Entrata in corrente, traghetti, risalite, altre entrate in corrente e uscite in morta, al riparo dietro al nostro grosso scoglio, per riprendere fiato. Tutto questo condito da un meteo variabile che non ci ha risparmiato nuvole dense, scrosci d'acqua, forti raffiche di vento e il potente respiro dell'oceano con il suo swell costante. Finalmente! Ci siamo dentro e diamo il massimo, senza risparmiarci qualche eskimo roll e pure qualche bagno con soccorso assistito. Il quarto giorno si inizia già bagnati dall'ennesima forte pioggia, ormai ci siamo abituati e non ci facciamo più caso. Oggi il vento supera i 30 nodi e scegliamo una baia riparata dove continuare ad allenare la tecnica. Dopo aver percorso il tratto di costa che ci ha portato a misurarci con i forti venti ed un veloce rientro nella baia spinti dalle onde ci siamo dedicati a surf, altro godimento tecnico!
Con la quinta giornata dedicata teoria si conclude questa prima esperienza nell'oceano. Dalla splendida isola di Jersey tornerò casa col mio piccolo bagaglio 20x25x40 cm ma l'emozione di un enorme bagaglio di esperienze, ricordi e nuove conoscenze. Con la consapevolezza che un paddler non è fatto da una pagaia prestigiosa ed un kayak "famoso", ma dalle esperienze, le nuove sfide, la crescita delle proprie capacità e l'arricchimento della propria dotazione personale. Tantissimi gli argomenti, dalla meteorologia, la lettura della carta nautica, navigazione costiera e calcolo delle maree, manovre di soccorso, riparazione del kayak, abbigliamento ed equipaggiamento, il tutto condito da una insaziabile passione e voglia di condivisione di queste e di nuove avventure con vecchi e nuovi amici!
Andrea Crosara
Ultimo giorno, domani ritorno in Italia. Da quest' isola inglese nella Manica più vicina alla Normandia che all' Inghilterra, parto con una maturità e consapevolezza nella condizione del kayak maggiore di quanta ne avessi prima. Ho pagaiato su onde oceaniche a ridosso degli scogli passandoci sopra sfruttandone l' altezza, contro un vento fortissimo e giocando, si fa per dire, nella temuta "tiderace" vicino a scogli scuri, spigolosi che mi salutavano a pochi centimetri. Osando troppo non è mancato un ribaltamento, con la punta piantata nell' acqua e il kayak quasi perpendicolare alla stessa. Ecco.... tutto questo in soli quattro giorni ha consolidato e arricchito la mia passione per il kayak. Ringrazio i miei compagni di avventura Alessandro Jonathan e Giuseppe per aver creato un vero gruppo dentro e fuori dall' acqua e Derek, istruttore di grande esperienza e professionalità. Da rifare...alla prossima.
Jonathan Jesus
Il corso coastal sea kayak awards organizzato da Giuseppe nell'isola di Jersey è stato fenomenale, sotto tutti i punti di vista, è stata una esperienza unica, affrontare le onde di marea (tidal races), imparare a sbarcare su spiagge rocciose con il mare in condizioni difficili, aiutarsi a vicenda coi compagni di avventura (andrea e alessandro) mettendo in pratica tutti gli insegnamenti ricevuti da Derek (istruttore british canoeing), surfare le onde mentre la marea cambiava, provare diversi tipi di kayak difficilmente reperibili in italia, affrontare tutte le difficoltà del viaggio (causa condizioni meteo ostili vista la stagione) con simpatia e amicizia... un viaggio fantastico da ricordare e da ripetere...se volete partecipare ad un'iniziativa organizzata da sea kayak italy non esitate, professionalità, simpatia e disponibilità sono una formula vincente.
Grazie DEREK per la tua professionalità e l'ospitalità!!
Prossimo corso in programma:
Jersey Kayak Trail (Advanced) 1-5 November 2024
with Jersey Kayak Adventures