IN VIAGGIO CON IL KAYAK DA MARE
"Il kayak da mare condotto con conoscenza e consapevolezza è il mezzo adatto per spedizioni di più giorni in mare."
Documentari e account Instagram negli ultimi anni propongono immagini e video mozzafiato di avventure più o meno lunghe in calde acque cristalline o ghiacciate acque polari.
Il kayak da mare si può praticare con la giusta attrezzatura e preparazione in moltissime parti del mondo diventando per gli appassionati il mezzo ideale per viaggi e turismo consapevole a bassissimo impatto ambientale.
È il modo perfetto di trascorrere ogni minuto del tempo a disposizione all’aperto, a contatto con il mare e con la natura.
Il pagaiatore preparato ha il privilegio di avere il posto in prima fila allo spettacolo di albe e tramonti, a stellate da sogno ad arcobaleni e avvistamenti della fauna marina ma avrà il posto in prima fila anche per la pioggia, il vento e le onde, i tuoni e i fulmini.
Un turbinio di emozioni ad ampio spettro. Potrebbe sembrare che i gavoni stagni siano di dimensioni ridotte ma chi viaggia in kayak sa organizzare all’interno di essi il necessario per condurre all’aperto ogni aspetto della vita itinerante.
La parola minimalismo calza a pennello per esprimerne l’atteggiamento.
Nei percorsi da guida che ho seguito nel Regno Unito con l’ ISKGA una parte importante e fondamentale della formazione la ricopre il modulo Expedition Skills.
Il corso mi ha aiutato a mettere ordine nella testa e a capire quali siano le priorità nella vita outdoor e mi ha aiutato anche a selezionare le attrezzature minime da portare in kayak.
Il programma di tale corso si propone di fornire le conoscenze base per organizzare, pianificare e mettere in pratica tutta la parte a terra delle spedizioni. Conducendo esperienze in kayak di più giorni noto che le persone non abituate a questo approccio tendono a portare con loro molta più attrezzatura e soprattutto molto più cibo dell’occorrente.
Mi dicono che potrebbe sempre servire, ma in realtà la tendenza è quella di sostituire la conoscenza ad acquisti compulsivi. È ciò che abitualmente facciamo nella vita di tutti i giorni, ci serve qualcosa, lo acquistiamo e sistemiamo in qualche parte della casa..
Nell’outdoor molto di ciò che portiamo con noi ha più scopi, mi viene in mente il tendalino, tarp, ripara dalla pioggia ma anche dal sole, può isolare dal terreno umido, può diventare un ottimo riparo al posto della tenda, può essere una mantella per proteggere dalle intemperie e molto altro.
Molta attrezzatura poi la troviamo pronta in natura, rami, pietre e sabbia hanno così tanti utilizzi che mi ricordano un po’ le uova in cucina, se sai come utilizzarle le vedi con un occhio diverso.
Una pietra può diventare un tavolino, un peso al quale fissare la tenda, il riparo per il fornello un'opera d’arte, se calda è un palliativo per il dolore per il tocco della medusa e così via.
Per fare tutto ciò servono conoscenze e capacità pratiche come saper maneggiare cime o corde e saper fare i nodi base e molto altro. La capacità pratica migliorerà man mano che facciamo esperienza.
Per quanto riguarda l’attrezzatura fondamentale sto imparando sulla mia pelle che, certamente è giusto averne poca, ma che sia di qualità. Solitamente qualità coincide con maggior durata ed efficacia nel momento di bisogno.
Con Sea Kayak Italy abbiamo iniziato a proporre il corso Expedition skills di tre giorni per avvicinare i pagaiatori a questo a mondo che rende il kayaker un essere anfibio che sa muoversi agevolmente ed in sicurezza sia in acqua che a terra.
Dopo una prima parte didattica in aula ogni pagaiatore caricherà il proprio kayak e partiremo per continuare il corso nell’ambiente reale dove la parte pratica si mescolerà alla necessità di risolvere problemi e imprevisti, che inevitabilmente si verificano nella vita outdoor, utilizzando solo l’attrezzatura che abbiamo deciso di portare con noi.
Abbiamo notato che gli allievi acquisiscono consapevolezza e dopo aver seguito il corso si sentono più sicuri anche nelle uscite brevi e giornaliere in autonomia.
Il corso viene proposto anche in forma privata per team building aziendali siccome spesso la soluzione degli imprevisti è possibile unicamente unendo energie, conoscenze e attrezzature dei vari componenti del gruppo creando inevitabilmente una forte coesione.
Articolo scritto da Giuseppe Debernardi
Giuseppe Debernardi istruttore kayak da mare FICK, Sea kayak Leader British Canoeing, Sea Kayak Coach Livello 3 British Canoeing, GUIDE ISKGA International Sea Kayak Guide Alliance, Coasteering Guide 4 Element.
Certificatore dei livelli SEA KAYAK 1-2-3 per la federazione inglese British Canoeing e quella italiana Fick Pagaia Azzurra ma soprattutto forte appassionato di kayak da mare.